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Cereali antichi ?

I cereali antichi, sono delle varietà di cereali rimaste inalterate nel corso del tempo, non hanno subito l’adattamento forzato dall’uomo per soddisfare le richieste dell’industria alimentare. Questi cereali, a differenza delle varietà più moderne, sono noti per le loro proprietà nutrizionali superiori e non avendo subito alterazioni da coltivazioni industriali, queste piante sono naturalmente più forti nei confronti dei parassiti e quindi hanno meno bisogno di fitofarmaci.

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COME COMPERARE

Potete ordinare su questo sito, per ritiro in sede o per spedizione con corriere espresso, il costo del trasporto minimo è di 5 euro, se prendete un panino da 1 euro pagherete 6 euro, se invece comperate 20 panini pagherete € 20+5 = 25, quindi se prendete 100 panini pagherete 100 + 5 = 105. Approfittate quando vedrete “spedizione gratuita” valutate l’importo minimo richiesto e procedete.

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una giornata serena

appunti buttati la per i nipoti

Mattinata

girovagando per le vie della città, ho qualche decina di minuti liberi da consumare, il cielo è senza nuvole il sole scalda leggermente … potrei andare per di là … magari in un luogo diverso dal solito, ho appena fatto una consegna di cibarie per una festa, mi trovo così in un punto della città che conosco ma ho frequentato poco nel corso degli anni anzi e da diversi anni che non ci passo. Per andarmene da qui imbocco una via che come la vedo scorrere mi porta nel passato già vissuto e da qui avanzando con curiosità raggiungo la strada di casa … ma non quella della casa attuale bensì quella che percorrevo ogni giorno per andare dalla vecchia casa a scuola, sia alle elementari che alle medie, passando anche davanti all’oratorio che mi ha visto da ragazzino.

Oratorio

ho menzionato poc’anzi “oratorio” sai cos’è ? non tutti lo sanno, il classico oratorio lo dice la parola, è un luogo dove si va a pregare. In verità è un luogo si dove si va a pregare perché è gestito da preti ma é un luogo che i preti hanno creato per accogliere i ragazzini piccolini e i ragazzi un po più grandini e dare loro un posto di ritrovo con degli spazi dove giocare, fare sport, imparare qualcosa e anche pregare.

Preghiera

questa parola strana che tutti conosciamo “preghiera” o “pregare” ma veramente sappiamo cosa sia ? forse non lo sapremo mai, la prima cosa che mi viene in mente però mi porta negli anni che conobbi e praticai la meditazione attraverso un mantra e parallelamente alla recita del rosario che da ragazzino sentivo recitare in gruppo nelle chiese, è più o meno la stessa cosa, ambedue le pratiche ti portano in un piacevole stato di trascendenza dove ti rilassi talmente che …

torno nella realtà

si dice anche torno con i piedi per terra, (più tardi continuo a scrivere)

Sono nato

sono nato in una città come tante, un agglomerato di persone organizzate o quasi, facente parte di un gruppo di città sparse lungo un territorio chiamato regione, raggruppato ancora in uno spazio chiamato stato ecc.

col tempo queste città si sono ingrandite spopolando sempre più le campagne dove un tempo si viveva lavorando la terra, allevando animali utili. Abbandonando il contatto diretto con la natura e la sinergia che ci lega ad essa siamo molto cambiati.

le generazioni dei miei nonni e bisnonni viveva in campagna coltivando di tutto, allevavano mucche da latte, galline maiali … producevano in casa tutto quello che serviva per vivere egregiamente e lo vendevano anche ai cittadini per poi con il ricavato comperare da vestire o altre cose che non erano in grado di prodursi da soli.

Da bambino

abitavo in periferia in una casetta con orto e giardino, tanti alberi da frutto e l’orto coltivato con un po’ di tutto, il resto si andava a comperarlo dal “botegher” dove trovavi tutto rigorosamente sfuso, andavi con la tua bottiglia a prendere l’olio … in quei 100/200 metri del tuo piccolo rione trovavi, il panettiere, il droghiere, il fruttivendolo, la latteria, il macellaio, il meccanico, il barbiere, due osterie, un bar normale e un bar delle putt… a quell’epoca non esistevano ancora i supermercati o stavano spuntando i primi, so che li chiamavano negozio dei poveri.

ora non c’è più nulla

ora non c’è più nulla di quanto ho appena raccontato, i nipoti o pronipoti non coltivano più non allevano più ne bovini ne maiali, forse qualche gallina si, giù nel rione non c’è più nessun botegher ne lattaio ne macellaio ecc. ci sono tanti locali vuoti.

ora tutto è in mano alla grande distribuzione … prima con i piccoli supermercati se non sono già chiusi lo saranno presto, spazzati via dai grandi super o iper, poi i centri commerciali che si sono mangiati parte dei negozi del centro, un tempo il centro città era un grande centro commerciale quindi ora e stato disgregato da più centri commerciali creati per le grandi aziende che possono investire e comandare il mercato.

i panifici

ai tempi del mio racconto c’erano quasi centocinquanta panifici rionali, ora saranno rimasti una trentina dei nostri e forse cinque di quelli stranieri che sono arrivati in questi ultimi anni.

un mostro divoratore

un mostro silenzioso che penetra inesorabile … ho visto i primi tentacoli arrivare dappertutto assieme allo sviluppo industriale delle società organizzate ma purtroppo anche nei piccoli paesini di campagna che prima ho descritto, assieme a quelle poche cose che i quasi autosufficienti si comperavano.

un lupo vestito da pecorella

ha iniziato proponendosi come nuova proposta dello sviluppo, piacevole, frizzante, dolce, colorata, fresca …

è solo l’inizio

come possiamo notare LA BIBITA INDUSTRIALE ha iniziato più di 60 anni fa a penetrare nella società, ora è normale la possiamo vedere dappertutto e sempre molto pubblicizzata, per aumentare il suo effetto la diamo ai bambini. Ho menzionato la bibita industriale simbolicamente perché è stata il vero inizio visibile, ma è stato solo l’inizio, la morte nera si è subito insinuata nei preparati alimentari ma prima ancora nell’agricoltura, la troviamo in forze nei “cibi spazzatura” , preferiti dal grande pubblico che vuole spendere poco.

purtroppo non basta

pensandoci un poco raggiungiamo la consapevolezza che evitando il cibo spazzatura eviteremo la morte nera … ma purtroppo non basta, si è meglio mangiare cibi semplici, classici come la frutta la verdura i cereali i legumi la carne il pesce ecc. ma se provengono da un’agricoltura convenzionale/intensiva perché deve costare poco e da allevamenti intensivi ecc. porti dentro di te un cibo impoverito e arricchito di sostanze nocive che vengono utilizzate in agricoltura o medicine per mantenere in vita animali che poi mangeremo. Anche se sono acconsentiti poiché in minima parte, prova a sommarli visto che sono presenti in ogni cibo. Il nostro corpo cerca di eliminare le sostanze nocive ma a un certo punto non ce la fa e poco a poco cederà alla morte nera.

è normale

ho notato che la medicina moderna si adegua alle malattie del proprio tempo, quindi oggi è normale ammalarsi di questo o di quello e quindi superare la malattia e giustamente mantenersi in vita con queste o quelle medicine.

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Lo sapevi che il nostro pane a fette …

il nostro “panemadre” e pane a fette “panfet” vengono preparati con lievito madre cresciuto e mantenuto nel nostro stabilimento, circondato dal verde e a meno di un km dal mare. Qui i nostri lieviti vivono felicemente, noi li accudiamo e rinfreschiamo ogni giorno per tutti i 365 giorni dell’anno, utilizziamo le migliori farine biologiche per nutrirli.

Il pane che poi realizziamo viene identicamente lavorato nel medesimo ambiente con la medesima cura. diverse farine speciali o miscele delle stesse vengono utilizzate per gli impasti, lievitati poi molto lentamente.

Vengono venduti freschi nel nostro biospaccio oppure dopo la cottura il pane ottenuto viene affettato e confezionato, la confezione viene poi trattata termicamente ovvero pastorizzata, così facendo non servirà nessun tipo di conservante ne gas ne alcol per allungare la durata nel sacchetto, quindi se non apri subito la confezione sarà disponibile anche in un secondo tempo.

più naturale di così.

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Biologico ? per chi ancora non lo sapesse

Agricoltura biologica cos’è ?

L’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione e di allevamento che prevede l’abbandono di tutte le sostanze chimiche e degli organismi geneticamente modificati in favore di sostanze naturali. Questo tipo di produzione è disciplinato a livello comunitario dai Reg. CE 834/07 e 889/08 e a livello nazionale con il D.M. 18354/09. Secondo tali regolamenti, gli agricoltori e gli allevatori sono tenuti a utilizzare solo sostanze autorizzate e pratiche di coltura ben definite, in modo che il terreno non venga sfruttato e di conseguenza non perda precocemente tutte le sue sostanze nutritive.

Noi abbiamo altro da pensare quindi non sappiamo tutte queste cose, ad esempio che l’agricoltura convenzionale usa concimi chimici che sfruttano i terreni indebolendoli che restituiscono piante povere di sostanze nutritive, conseguentemente le stesse e il terreno si indebolisce e lascia spazio ai parassiti costringendo l’operatore ad usare pesticidi/fitofarmaci per difendersi. Purtroppo così facendo le zone agricole così trattate lasciano morire per avvelenamento tutte le forme di vita circostanti … noi pensiamo ad altro ma questo mangiamo e questo diventeremo. Prova ad immaginare come l’ambiente si stia trasformando considerato che di questi problemi se ne parla da almeno sessant’anni.

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Biodinamico ? per chi non sa cosa sia

Agricoltura biodinamica cos’è ?

In breve, è un metodo agricolo che si pone l’obiettivo di ottenere prodotti dalla terra esclusivamente lavorando in sintonia con i cicli naturali e sfruttandone l’energia. Nasce negli anni ’20 dall’idea dello scienziato e teosofo austriaco Rudolf Steiner. Qual è il fine di questa pratica? Stabilire un equilibrio tra produzione agricola ed ecosistema terrestre, mantenere il suolo fertile, accrescere la qualità dei prodotti e salvaguardare la biodiversità animale e vegetale. Come? Evitando di danneggiare il terreno con sostanze chimiche ottenute da sintesi e producendo ogni prodotto in modo completamente naturale, considerando che nei processi vitali lavorano insieme molte forze diverse la cui origine non è esclusivamente materiale, per questa ragione tutti gli interventi agricoli sono rivolti ad attivare i processi che stimolano e rendono vitali le connessioni naturali.

In natura tutto è connesso, tutto l’universo e connesso, anche noi esseri umani siamo ad esso connessi, non lasciamoci sfuggire anni preziosi della nostra vita senza attingere a queste conoscenze, poi sarà una scelta ignorarle.

Demeter

Dietro ogni prodotto Demeter, c’è una persona che si è impegnata a rispettare i valori e i principi dell’agricoltura biodinamica. Ciò significa che vedono la loro fattoria come un organismo autosufficiente in rispettosa coesistenza con madre natura. Questo atteggiamento salutare degli agricoltori Demeter, è il vero tesoro dietro i prodotti. Assicura che verdure, frutta e carne siano piene di amore, dedizione, coraggio, dignità, verità e gioia.

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meglio conoscere

La conoscenza è importante !

Agli inizi del secolo oramai trascorso gran parte della popolazione produceva quanto mangiava e quindi conosceva da dove i suoi cibi provenivano e come erano preparati. Oggi invece gli abitanti delle città conoscono a mala pena l’origine dei cibi e ancor meno come vengono realizzati …
Lo sviluppo economico e la spinta a raggiungere un sempre più elevato tenore di vita ha favorito il consumo dei generi meglio pubblicizzati ed economicamente più vantaggiosi, escludendo così per il consumatore l’opportunità e le capacità di conoscenza e scelta della vera qualità e dei veri valori dei singoli alimenti.

Da piccoli ci affidavamo alle cure di mamma, lei pensava alla nostra alimentazione noi oltre a soddisfare il palato avevamo tutt’ altro da pensare … e così siamo andati avanti pensando ad altro.
Ma c’è chi ci pensa …